
San Sebastiano a Ortona
San Sebastiano: il culto religioso
La festa di San Sebastiano, celebrata il 20 Gennaio, rappresenta un appuntamento profondamente radicato nella tradizione religiosa di Ortona. San Sebastiano, martire cristiano del III secolo, è venerato come protettore contro le epidemie e simbolo di resistenza nella fede. La devozione degli ortonesi si esprime attraverso una solenne processione che attraversa il centro storico della città, con la statua del santo portata a spalla dai fedeli. Durante il rito, canti e preghiere sottolineano il legame spirituale della comunità con il santo protettore.
I fuochi pirotecnici e il famoso vaporetto:
Accanto alla dimensione religiosa, le festa di San Sebastiano è caratterizzata da un aspetto laico altrettanto sentito, i caratteristici fuochi pirotecnici che richiamano ogni anno numerosi visitatori con spari , girandole e stelle multicolori. Nell'aria volteggiano addirittura "il ciclista" e "l'arrotino"! Il momento più atteso dello spettacolo è quello del famoso "vaporetto", una piccola imbarcazione di cartapesta fantasiosamente decorata e caricata di petardi. Essa corre su un cavo d'acciaio teso tra due abitazioni di piazza San Tommaso e, giunta al termine del percorso, inverte la corsa e torna indietro verso il punto di partenza per poi esplodere tra gli applausi festanti della folla che, dal modo in cui si è svolto il tragitto, trae auspici per il futuro economico e sociale della comunità.
"Lu puzzunett" di San Sebastiano: un piacere per il palato
Nessuna festa sarebbe completa senza un omaggio alla gastronomia locale. Per l'occasione, la tradizione culinaria di Ortona offre "lu puzzunett" di San Sebastiano, con piatti a base di baccalà, pizza rustica di mais, stoccafisso, cavolo nero, alici, peperone secco.
Una festa che unisce passato e presente
La festa di San Sebastiano a Ortona riesce a coniugare armoniosamente la spiritualità della fede con l'allegria della tradizione popolare. Ogni anno questa celebrazione rinnova il senso di appartenenza e la voglia di preservare una cultura che, attraverso i secoli, continua a vivere nel cuore degli ortonesi